Assunta
(martedì 13 novembre 2012)
Categoria:
Malinconia
LA MIA AMICA
18:23 del 13-11-2012
oggi è venuta a trovarmi una mia vicina di casa che è anche una mia buona amica, era un bel po' che non la vedevo, mi ha
abbacciata con affetto, ogni volta che ha delle buone novità viene sempre a mettermi al corrente. Ma forse è bene cominciare dall'inizio: Da qualche anno L. con i suoi tre figli (sono albanesi) abita sotto di due piani al mio appartamento, ha tre maschi, uno sui 24 anni, uno 19, e l'ultimo 15 ragazzi di un'educazione, una gentilezza senza pari. Quando sono arrivati, avevano soltanto gli occhi per piangere, ma forse è meglio sorvolare questa tristissima parte.
Il marito l'ha abbandonata senza un centesimo, mio figlio ha trovato un buon lavoro al suo maggiore, ma sfortunatamente ora la ditta è un po' in difficoltà e quindi spesso lo lasciano a casa, il secondo non ha potuto per ovvie ragioni iscriversi all'università el il piccolo Jonsi va ancora alle medie. lei fa dei lavoretti saltuari, ed è questo che era venuta a dirmi oggi, che appunto l'avevano chiamata per (due mesi) a lavorare in una casa di riposo della zona. Combatte con l'affitto, le spese, l'ufficio stranieri nel quale deve ogni volta passare, e se non lavora non le rinnovano il permesso di soggiorno, (e questa è la sua paura più grave), quando non è di turno al pensionato, va a fare le faccende domestiche in varie case della zona, insomma in poche parole, ha tre figli grandi da mantenere e poi tutto il resto.
Voi vi chiederete e allora? dove vuole arrivare l'Assunta con questo post? Subito detto. Io le voglio bene profondamente e ci rispettiamo a vicenda, è la sorella che non ho più, però anche se non dovrei, ogni volta che la vedo con il sorriso, perchè magari è riuscita a fare qualche lavoretto in più, io mi sento in colpa. Ho anche io i miei bei problemi, mio marito malato grave, con il suo star male spesso e volentieri va in vacanza all'ospedale, però tolto questo, io sono una casalinga a cui non manca nulla, i miei problemi sono lontanissimi dai suoi, ho una bellissima casa, accogliente, serena, dei figli di cui andare fiera, non devo ogni giorno correre al lavoro o impazzire perchè non so come fare per ottenerne uno, ed è questa la mia difficoltà, perchè a due donne che si vogliono bene, la sorte ha preservato due destini così diversi, lei tolto l'affetto dei suoi ragazzi (che non è poco) non ha nulla, come donna è sola, non ha nessun appoggio, nessuno su cui contare, se non fosse che ha me, ma è ben magra cosa e tolti i suoi figli, è veramente sola con se stessa. Certo di storie tristi in giro per il mondo ce ne sono da vendere, ma lei è sotto il mio naso e vederla sempre con quel velo di tristezza cronica sul viso mi fa stare male.